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Riutilizzo dei fondi di caffè in agricoltura

Gli amanti del caffè di tutto il mondo iniziano la loro giornata con una tazza di caffè appena fatto, assaporandone l’aroma rinvigorente e i ricchi sapori. 

Ma i fondi di caffè avanzati, che fine fanno? Ve lo siete mai chiesto?

Invece di essere buttati, questi fondi di caffè esausti (anche detti SCG, Spent Coffee Grounds) possono trovare un nuovo scopo!

Il caffè è oggi una delle maggiori commodities al mondo, seconda solo al petrolio. Questo porta con sé, oltre a un elevato consumo di caffè che non sempre è positivo per la nostra salute, anche a una enorme produzione di scarti dovuti alla sua lavorazione. Si parla, infatti, di circa 10 milioni di tonnellate di biomassa, che, se trattata in maniera non adeguata, possono essere molto pericolosa per l’ambiente. 

Mentre nell’articolo di BM-innovations sono stati approfonditi gli utilizzi degli scarti del caffè in campo alimentare, qui parleremo dei possibili utilizzi in campo agricolo.

fondi caffè forscience

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I risultati nell’appplicazione sul suolo e sulle colture

caffè forscience

Foto di: Bacho Nadiradze via Pexels

Numerosi studi hanno dimostrato gli effetti positivi delle SCG come ammendanti del suolo. Quando vengono incorporati nel terreno, migliorano la struttura del suolo, aumentano la ritenzione idrica e la disponibilità di nutrienti. Il contenuto di materia organica delle SCG promuove l’attività microbica, migliorando la fertilità del suolo e il ciclo dei nutrienti. Inoltre, si è visto che i fondi di caffè esausti riducono l’erosione del suolo e sopprimono la crescita delle erbe infestanti grazie alle loro proprietà pacciamanti.

Le SCG possono essere una fonte preziosa di nutrienti per la crescita delle piante. Il loro contenuto di azoto, fosforo e potassio, insieme ad altri micronutrienti essenziali, può contribuire alla fertilità del suolo e alla nutrizione delle piante. Tuttavia, il rilascio di sostanze nutritive da parte delle SCG è graduale, per cui l’apporto di nutrienti alle piante è prolungato. A differenza della maggior parte dei fertilizzanti chimici, la natura a lento rilascio delle SCG riduce al minimo il rischio di lisciviazione dei nutrienti, garantendo un assorbimento ottimale dei nutrienti da parte delle piante.

Le SCG possiedono composti bioattivi come la caffeina e gli antiossidanti, che possono stimolare la crescita e lo sviluppo delle piante. Alcuni studi hanno dimostrato che il loro utilizzo può migliorare la germinazione dei semi, la crescita delle radici e il vigore generale delle piante. Questi composti bioattivi agiscono come promotori naturali della crescita, fornendo alle piante “una spinta” per prosperare in ambienti difficili.

Applicando uno strato di SCG come pacciamatura intorno alle piante, la crescita delle erbe infestanti può essere notevolmente ridotta. L’effetto pacciamante delle SCG non solo inibisce la germinazione delle erbe infestanti, ma aiuta anche a trattenere l’umidità del suolo e a regolarne la temperatura.

Un’opportunità per riutilizzare i fondi di caffè

L’utilizzo delle SCG in agricoltura rappresenta un’eccellente opportunità per la riduzione dei rifiuti e la gestione sostenibile delle risorse. Invece di finire nelle discariche, dove contribuiscono alle emissioni di gas serra, le SCG possono essere riutilizzate come preziosa risorsa in agricoltura. Questa pratica sostenibile si allinea ai principi dell’economia circolare, riducendo al minimo la produzione di rifiuti e promuovendo un approccio più rispettoso dell’ambiente.

Nonostante il promettente potenziale delle SCG in agricoltura, è necessario però affrontare diverse sfide. Tra queste, la variabilità della composizione dei SCG, la standardizzazione dei metodi di applicazione e i potenziali rischi associati all’accumulo di metalli pesanti. La ricerca futura dovrebbe concentrarsi sull’ottimizzazione dell’uso dei SCG, sull’esplorazione dei loro effetti su diverse specie di colture e sullo sviluppo di metodi sostenibili per la gestione e l’applicazione dei SCG su larga scala.

residui caffè forsience

Foto di: itschansy via Pexels

Testo di Francesca Dall’Ozzo 

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Foto di copertina
: Feyza Nur Demirci da Pexels